I cani attivi, come i nostri atleti “umani”, possono incorrere più di frequente in traumi o patologie di natura ortopedica.
Il muscolo è composto da una componente contrattile e da una non-contrattile.
Le unità che consentono la contrazione di chiamano Mioblasti.
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Anatomia del muscolo
Ogni muscolo consiste in fasci di FIBRE MUSCOLARI. La fibra muscolare ovvero la componente CONTRATTILE non è altro che una lunga cellula muscolare. Contiene al suo interno tutte le componenti di una cellula come il nucleo e mitocondri, differenziandosi dalle altre cellule per la presenza di filamenti proteici che permettono la contrazione: l’actina e la miosina.
Le fibre muscolari sono avvolte da endomisio. A seguire il Perimisio circonda i fasci di fibre e in scala ancor più grande abbiamo l’epimisio che copre l’intero muscolo
Le parti di endo peri ed epimisio costituiscono la FASCIA ovvero la parte NON CONTRATTILE.
Tipologie di lesioni muscolari
Le lesioni muscolari sono visibili quando raggiungono la dimensione di un fascicolo di fibre muscolari.
Ci sono tre diversi tipi di contrazione muscolare
- la contrazione CONCENTRICA dove il muscolo si contrae e si accorcia (as esempio sollevando un peso)
- la contrazione ECCENTRICA dove si contrae ma si allunga allo stesso tempo. E’ fondamentale questo tipo di contrazione per contrastare la contrazione concentrica dei muscoli antagonisti ((ad esempio quando si abbassa lo stesso peso)
- la contrazione ISOMETRICA dove si contrae senza accorciarsi (a lunghezza del muscolo costante, quando il carico viene sostenuto in una posizione fissa dalla tensione del muscolo)
Caratteristiche e rischi
Le lesioni muscolari possono avere queste caratteristiche:
- essere lesioni INDIRETTE dovute a stretching o allungamento eccessivo del muscolo
- il rischio è più elevato nelle contrazioni ECCENTRICHE del muscolo
- le lesioni si localizzano soprattutto nel punto più debole: nella transizione del muscolo sul tendine muscolare
- rotture complete del muscolo sono rare, si possono avere parziali distacchi dell’inserzione sul osso
IL RISCHIO AUMENTA SE IL MUSCOLO E’ STANCO O SE NON C’è STATO UN ADEGUATO RISCALDAMENTO
Le lesioni spesso ritornano dove si sono già’ presentate e soprattutto se il cane ritorna ad attività sportiva troppo presto a seguito di infortunio.
I Segni clinici sono evidenti con improvvisa zoppia, possibile presenza di gonfiore della parte, dolore e spasmo muscolare alla palpazione. Se la rottura è completa vi è una perdita della funzione dell’arto con sintomatologia molto più evidente.
Spesso le lesioni primarie sono minori e i proprietari non ci fanno caso.
Ritornando all’attività fisica si verificano riacutizzazioni o infiammazioni acute di problemi minori che in realtà erano pre-esistenti.
Diagnosi e terapie
La diagnosi radiografica è molto più utile in caso di lesioni croniche con presenza di mineralizzazioni o alterazioni scheletriche ( es.artrosi) ma meno utile in caso di lesioni acute.
La diagnosi ecografia con un ecografista Veterinario esperto in materia, è la metodica meno invasiva e più utile per la fase acuta e per le lesioni muscolari.
Per quel che riguarda le metodiche diagnostiche “avanzate” la risonanza magnetica è il gold standard di questo tipo di lesioni e va senza dubbio considerata nonostante sia necessaria l’anestesia e sia dispendiosa se il vostro medico curante lo ritiene opportuno.
E importante il riposo e in caso di lesioni acute applicare terapia a freddo ( ghiaccio). A seconda della gravità della patologia e del tipo di attività fisica che pratica il vostro cane verrà disegnato dal Medico Veterinario fisiatra sia un percorso terapeutico farmacologico sia di Medicina Fisica come, ad esempio, l’utilizzo del laser terapeutico.
Attenzione a non sottovalutare queste lesioni ritornando in attività prima del previsto.
Prima si inizia la terapia e migliori sono i risultati a lungo termine. Se una lesione muscolare viene lasciata senza trattamento, a seconda della gravità, esiterà nella formazione di tessuto cicatriziale con conseguente limitazione della capacità contrattile o del grado di escursione articolare nella zona interessata.